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contenuti della pagina consigli
enigma corporeità

a cura di
Antonio Autiero e Stefanie Knauss
L'ENIGMA CORPOREITÀ
Sessualità e religione
Centro Edit. Dehoniano, pp.  296


Ilaria Donatio
OPUS GAY
La chiesa cattolica e l'omosessualità
Newton Compton Editori, pp. 240


Monica Ceccarelli
MAMMA SCHIAVONA
Madonna di Montevergine
La devozione popolare di persone gay e transessuali
Gramma Edizioni, pp.130


Silvia Lanzi
COINCIDENZE
Edizioni Boopen, pp. 159


Omosessualità e Vangelo

a cura di Pasquale Quaranta
OMOSESSUALITÀ E VANGELO
Franco Barbero risponde
Gabrielli Editori, pp. 160


Progetto Gionata

www.gionata.org

L'idea del progetto Gionata nasce durante la preparazione dalla veglie di preghiera per le vittime dell'omofobia del 28 giugno 2007. In quell'occasione tante persone, omosessuali e non, con storie, cammini ed idee differenti si sono ritrovate insieme, accomunate da Cristo e da un identico desiderio: approfondire e valorizzare il rapporto tra le persone omosessuali, le loro chiese e la loro fede.
Ecco perché come credenti, provenienti da diverse confessioni cristiane e da diversi cammini abbiamo deciso di dedicare un po' del nostro tempo per realizzare questo spazio virtuale, in cui vogliamo parlare di fede e omosessualità attraverso le testimonianze del nostro vissuto quotidiano, le esperienze pastorali in corso nelle varie chiese e il cammino - poco conosciuto - dei gruppi di credenti omosessuali, per avviare una discussione serena su queste tematiche scomode.

 

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Gruppo del Guado

http://nuke.gaycristiani.it

Il Guado è nato il 20 Dicembre del 1980 come gruppo di omosessuali cristiani. Con il tempo questi confini sono stati superati ed ora il gruppo si propone di offrire a quanti lo frequentano spunti di riflessione sull'esperienza di Fede e sulla condizione omosessuale. Il gruppo fa parte dell'«Arcobaleno LGBT», che raccoglie le associazioni omosessuali che operano a Milano e del «Coordinamento 9 marzo» in cui si incontrano alcune realtà ecclesiali ambrosiane. Oltre alle attività che vengono organizzate all'interno di questi due coordinamenti il gruppo propone quattro tipi di attività: le proiezioni cinematografiche organizzate nell'ambito di un cineforum che ha cadenza mensile; le conferenze del sabato dedicate sempre ad argomenti collegati alle finalità del gruppo; le cene del sabato sera, che vorrebbero essere dei veri e propri momenti di agape fraterna; gli incontri biblici che, partendo dall'esperienza della Lectio Divina si sono progressivamente trasformate in letture bibliche comunitarie fatte partendo dall'esperienza, dal vissuto e dalla sensibilità delle persone omosessuali.

 

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FOCUS

pubblicato il giorno 16 dicembre 2010

SU AMAZON.IT L'OMOSESSUALITÀ FA RIMA CON PEDOFILIA

Fa una certa impressione leggere in una recensione di amazon.it, famosa libreria su internet, l’accostamento tra omosessualità e pedofilia e l'affermazione lapidaria di come "siano numerosi i pedofili all'interno del clero (NDR della Chiesa Cattolica)".

Il testo in questione, che potete trovare a questo indirizzo:

http://www.amazon.it/Opus-chiesa-cattolica-lomosessualit%C3%A0-Controcorrente/dp/8854122769/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1292429043&sr=1-1 , pubblicizza il recente libro-inchiesta 'Opus Gay. La chiesa cattolica e l'omosessualità' della giornalista Ilaria Donatio (Ed. Newton Compton) che, invece, nelle sue 240 pagine, affronta con serietà e competenza temi fondamentali e attuali nella Chiesa Cattolica quali: l’omofobia ecclesiastica, la  tradizione delle Sacre Scritture, la visione della teologia e della morale sessuale cattolica sull'omosessualità, il ruolo e il cammino degli omosessuali cattolici,  ed infine, il cambiamento in corso, tra i fedeli e nel clero più che nelle gerarchie vaticane, dell’accoglienza delle persone omosessuali.

Certo, il libro mette a fuoco tanti temi controversi ma non si occupa di pedofilia, se non per spiegare, ancora una volta, che l'omosessualità e la pedofilia non hanno nulla in comune e che confondere l'una con l'altra è indice di grande ignoranza.

Per questo dispiace leggere, nella recensione di vendita che Amazon.it dedica a Opus gay, che per loro il libro "ripercorre le storie difficili e contraddittorie dei moltissimi preti e suore omosessuali, fino ad affrontare un argomento controverso, la pedofilia, che non può essere ignorato se si parla di Chiesa e morale sessuale. Soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca, che denunciano quanto grave sia il problema e quanto siano numerosi i pedofili all'interno del clero"; affermazioni infelici non solo perché stravolgono il contenuto del libro ma anche perché gratuitamente offensive per tante persone omosessuali e per tanti credenti.

L'autrice Ilaria Donatio, contattata dai volontari del Progetto Gionata (ww.gionata.org), ha espresso il suo rammarico per questa recensione, che non solo stravolge il suo lavoro ma travisa l’aspirazione e l’impegno dei tanti credenti omosessuali, le cui testimonianze raccolte nel libro, sollecitano la Chiesa Cattolica ad essere realmente una “spiaggia dolcissima per tutti gli esclusi” (don Tonino Bello).

Non resta che augurarci che i redattori di amazon.it, dopo l'intervento di tanti lettori del loro sito, dei volontari del progetto gionata ed ora anche dell'autrice del libro provvedano, al più presto, a eliminare quei capoversi assai infelici e offensivi per tante persone omosessuali e per tanti credenti.

 

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pubblicato il giorno 26 novembre 2010

OMOSESSUALI E FEDE: UNA RICERCA DELL'UNIVERSITÀ DI FIRENZE

Scrive Repubblica (ed. di Firenze) del 25 novembre 2010 “Nei giorni in cui l’ennesima condanna papale dell’omosessualità fa divampare le polemiche, da una ricerca condotta all’interno dell’Università di Firenze (sarà presentata a Firenze il 28 novembre 2010 alle 16 all’Odeon durante la giornata del Florence Queer Festival dedicata proprio ad omosessualità e fede) emergono dati poco concilianti riguardo l’ingombrante influenza della religione su gay e lesbiche” e mostra come «gli omosessuali cattolici siano più omofobici di quelli non credenti e come l’impatto dei condizionamenti omofobici risulti maggiore in coloro che manifestano una costante frequenza religiosa o che provengono da famiglie con un’alta aderenza alla dottrina cattolica istituzionalizzata»".

Questi sono alcuni dei risultati suggeriti dalla ricerca condotta  dalla dott.ssa Arianna Petilli, laureata in Psicologia Clinica e della Salute all’Università degli Studi di Firenze, con cui ha indagato, da un punto di vista psicologico, il rapporto tra religione e omosessualità.

Il lavoro di ricerca, che ha coinvolto 366 persone omosessuali cattoliche e non credenti, è stato condotto insieme al professor Davide Dèttore (Psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale, ed. McGraw-Hill, 2001), la dottoressa Antonella Montano (Psicoterapia con clienti omosessuali, ed. McGraw-Hill, 2000) e il professor Giovanni Battista Flebus.

L’indagine ha visto in prima fila le donne e gli uomini del gruppo di cristiani omosessuali Kairos e dell’associazione Ireos di Firenze nonché di altre realtà associative omosessuali, credenti e non, sparse tra Roma, Milano e Pinerolo (Torino).

Il 28 novembre 2010 i risultati di questa ricerca saranno presentati al grande pubblico  al Florence Queer Festival, alle ore 16,  nell’ambito della rassegna cinematografica su 'fede e omosessualità' che avrà luogo al cinema Odeon in piazza Strozzi a Firenze.

Non a caso Kairòs, il gruppo di donne e uomini cristiani e omosessuali di Firenze, ha inviato una lettera-invito alle comunità cristiane fiorentine per invitarle a partecipare a questa rassegna che "vuole proporre, attraverso sei film e documentari ed un dibattito pubblico sul tema, uno sguardo inedito su una realtà poco conosciuta, quella dei credenti omosessuali, ed anche un invito al dialogo e al confronto, nella società e nelle chiese, su questo tema".

Per saperne di più...

 

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pubblicato il giorno 24 novembre 2010

SULLE PAROLE DI BENEDETTO XVI SULL'OMOSESSUALITÀ.
QUANDO L'ESERCIZIO DELLA LEGGE MANCA DEL CUORE

Comunicato Stampa del gruppo Nuova Proposta di Roma del 23 novembre 2010

Le donne e gli uomini di "Nuova Proposta" sulle parole di Benedetto XVI relative all'omosessualità, contenute nel libro/intervista scritto con Peter Seewald: chiediamo che chiunque parli di omosessualità abbia ben presente in primis la sofferenza e il disagio che molti ragazzi e ragazze provano nel non sentirsi compresi, accolti e nel sentirsi sempre e comunque "fuori di casa".

"Nuova Proposta, donne e uomini omosessuali cristiani", esprime il senso della più profonda sofferenza nel leggere quanto riportato dai principali quotidiani a proposito delle anticipazioni del libro/intervista, che il Pontefice Benedetto XVI ha scritto con il giornalista Peter Seewald, in relazione al tema dell'omosessualità.

Ci chiediamo cosa spaventi dell'essere omosessuali al punto tale da generare nella Gerarchia Cattolica ogni volta una presa di distanza e dei distinguo che sembrano provenire più dall'esercizio della legge che dal cuore.

Come non pensare, mentre si definisce l'omosessualità "qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto" o "moralmente non giusta", a chi ascolta le nostre parole, soprattutto se chi le ascolta sono un ragazzo o una ragazza credenti che vedono bollare la loro esistenza con una lettera scarlatta che non lascia scampo? Come non avere delicatezza e compassione per queste sofferenze?

Come definire "moralmente ingiusta" la vita e l'orientamento sessuale di un essere vivente? E come non leggere tra le parole "L'omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale, perché altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso" una demarcazione netta tra condizione omosessuale e eterosessuale, come se il celibato nel primo caso non possa essere serenamente scelto e agito?

Da persone che vogliono sentirsi a casa propria dentro la chiesa, popolo di Dio in cammino, chiediamo che si rifletta sul profondo smarrimento che spessissimo è l'unico frutto di queste severe parole di "separazione".

Ribadiamo le nostra convinzione e speranza che la Chiesa possa esercitare in pienezza il ruolo di madre che accoglie tutti con larghe braccia spalancate, dando a ciascuno la prospettiva di Amore affinché il proprio progetto di Vita possa svilupparsi pienamente.

Chiediamo altresì che la condizione omosessuale sia trattata a partire dal confronto con le vite e le persone reali, cercando di comprendere senza pregiudizi e senza tesi precostituite, piuttosto che utilizzando categorie astratte.

Nuova Proposta, donne e uomini omosessuali cristiani di Roma
Email: info@nuovapropostaroma.it - Sito web: www.nuovapropostaroma.it

 

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