Artefici le/i giovani vicini alle CdB, questo
Sito Nazionale è testimone e motore dei “momenti
di confronto per guardare lontano” creati all'interno
delle proprie realtà locali, ai Campi annuali o
nell'ambito degli spazi organizzati agli incontri
di “adulti”. E’ senz’altro un servizio di raccordo,
proposta e condivisione per tutto quanto abbia a
che vedere con il difficile rapporto tra mondo giovanile,
fede e religioni.
PREPARIAMO IL "CAMP'09"!
Carissim*,
Dopo un lungo periodo di silenzio e con l'inizio di un
nuovo anno di attività, torna la newsletter di "OLTRE..."-
CdBGiovani.
Per una scelta ben precisa non si è mai abusato di questo
strumento, se non per motivi di particolare importanza.
E cosa ci può essere di più importante, nella nostro cammino,
del "Camp" annuale?
Eccoci qui, allora, pronti al lancio del "Camp'09"
che ci vedrà impegnati a Velletri (presso il nostro amato
"Centro Ecumene") nei giorni 6, 7 e 8 dicembre prossimi.
Quest'anno si parte con buon anticipo e con una particolarità:
il tema proposto viene direttamente dal gruppo giovani della
CdB di S.Paolo di Roma, che ha stilato un primo documento
di riflessione da divulgare fra tuttvoi (e anche fra chi
non ha mai avuto a che fare con le CdB!) per creare una
base di discussione, nella speranza che anche la fase di
preparazione - e non solo quella finale - diventi un momento
veramente condiviso a livello nazionale.
A questo scopo anche il nostro sito si è attrezzato per
la discussione, recuperando per sé quella che è stata la
ragione stessa della sua nascita (nel lontano 2001): essere
strumento di collegamento tra tutte le realtà giovanili
di base sparse sul territorio nazionale.
Siete
tutt invitat*, dunque, a leggere la lettera aperta, a meditare
ed intervenire online.
Inoltre, in occasione del prossimo Collegamento
Seminariale Nazionale delle CdB che si terrà a Tirrenia
(LI) il 3 e 4 ottobre prossimi, si è pensato di creare anche
un momento di scambio "dal vivo" tra i/le giovani che vorranno
partecipare (è necessario mandare le iscrizioni
il più presto possibile: chi è intenzionato
a partecipare può contattare Erminia -
erminia74@gmail.com
o Stefano -
s.toppi@aliceposta.it -).
Di persona a Tirrenia o virtualmente sulla Rete, l'importante
è partecipare alla costruzione di questo nuovo momento della
nostra storia.
E' il sito di una Comunità cristiana di base
napoletana (quartiere Secondigliano e Scampia) che
da più di 30 anni vive l'esperienza di una ricerca
di fede "laica", gioiosa e conviviale, ecumenica,
che ha un riferimento costante in Gesù di Nazareth
e nei movimenti di liberazione delle donne e degli
uomini da ogni forma di schiavitù. Caratteristica
forte, da 14 anni, è l'organizzazione della "Scuola
di Pace" insieme alla chiesa battista e ad altre
associazioni.
Esprimiamo indignazione, rammarico e sconcerto
nei confronti dell’uso strumentale, a fini politici,
che si sta facendo del dramma umano di Eluana Englaro e
della sua famiglia, alla quale va tutta la nostra umana
e fraterna solidarietà nel pieno rispetto della sua dolorosa
scelta.
Auspichiamo che il “silenzio” prenda il posto di
un ”clamore mediatico” suscitato ad arte e tendende ad alimentare
nel nostro Paese un clima di scontro tra un’etica cattolica
ed un’etica laica.
Noi, cattolici di base, restiamo ancorati ai principi
di tolleranza evangelica verso ogni cultura ed ogni personale
convincimento purché non lesivi dei più elementari diritti
umani.
In primo luogo certamente il diritto alla vita ma anche
a quello ad una fine naturale della stessa, qualora ogni
ulteriore prolungamento artificiale assumesse i connotati
di un crudele ed insensato accanimento.
Ci sembra, pertanto, che i continui pronunciamenti delle
gerarchie vaticane sulla dolorosa vicenda di Eluana Englaro,
così come il grave attacco perpetrato dal governo in carica
al Presidente della Repubblica, più che la difesa di discutibili
principi morali, svelino piuttosto l’ennesimo atto di ingerenza
e di violazione dei valori fondanti della nostra costituzione,
a cominciare da quello della separazione tra i poteri dello
stato.
Vogliamo solo segnalare come non altrettanta veemenza
si è registrata nei confronti del cosiddetto “pacchetto
sicurezza” che colpisce il diritto costituzionale alla salute
degli immigrati “non regolarizzati”, un atto barbarico che
offende l’essere uomini prima ancora di ogni status anagrafico,
giuridico, civile, sociale, religioso e culturale.
La comunità cristiana di base del Cassano
di Napoli
7 febbraio 2009
Siamo una piccola "comunità cristiana di base"
che cerca di vivere la fede in Dio nell'impegno
politico e sociale a fianco degli oppressi e degli
esclusi. Che pone al centro della propria vita comunitaria
la riflessione sulla Bibbia, la preghiera e la riappropriazione
dei ministeri.
Il sito si propone di coniugare la memoria storica
e il presente. La comunità di base dell'Isolotto
di Firenze è una realtà inserita nell'orizzonte
ecclesiale e sociale e collegata al movimento delle
comunità di base. E' anche una testimonianza
storica del movimento di rinnovamento della società
e della Chiesa cattolica che si è sviluppato nella
seconda metà del secolo scorso. Il suo Archivio
storico, riconosciuto "di notevole interesse storico"
dalla Soprintendenza Archivistica del Ministero
dei beni culturali, è fruibile attraverso il sito.
"TESTAMENTO
BIOLOGICO E AMORE PER LA VITA":
questo il tema che socializzeremo
nell'incontro eucaristico comunitario domenica prossima
29 marzo 2009 ore 10,30, a cui parteciperà Beppino Englaro.
Parteciperanno anche rappresentanti di altre comunità ecclesiali
e parrocchie e dell'Associazione Liberi di decidere. L'incontro
si svolgerà alle "Baracche" dell'Isolotto, via degli Aceri
1 Firenze, autobus n. 9, tel. 055711362.
"La morte fa parte della vita: amare la vita vuol dire
amare anche la sua finitezza": è questo il messaggio più
pregnante che ci ha offerto e continuerà a donarci Eluana.
Beppino Englaro ha raccolto quelle precise parole da "Eluana
nel pieno della giovinezza" e ha speso la vita per liberarle
dagli impedimenti culturali contribuendo in maniera decisa
e produttiva a farle divenire senso comune, capaci
di informare positivamente le relazioni e la politica. Ma
la consapevolezza di Eluana non è piovuta dal cielo. Al
tempo in cui lei poco più che ventenne esprimeva quella
consapevolezza, il tema della riapproriazione della morte
come parte della vita stava diffondendosi sull'onda lunga
del vento del '68. A dimostrazione che il '68 fu veramente
un imponente processo storico di trasformazione globale
della società che andava a incidere nel profondo fino al
senso della vita e della morte e non una folata velleitaria
senza passato e senza futuro. L'Archivio storico della
Comunità dell'Isolotto conserva un numero del Notiziario
(n.251 - giugno 1990) dal titolo "La morte fra tabù
e riappropriazione: il tema della morte nella Bibbia
e nel percorso comunitario di ricerca esistenziale".
Quella socializzazione fu una tappa importante della crescita
comunitaria. Del tutto inconsapevolmente ci animava una
sorprendente consonanza con Eluana che a quel tempo aveva
vent'anni: era nata nel 1970. E' una dimostrazione che la
consapevolezza di Eluana non era isolata ma faceva parte
di una maturazione collettiva che stava lentamente penetrando
negli ambienti più aperti della società, sia laici che religiosi.
Ma la consapevolezza è la grande nemica del potere. Il
quale si nutre di disperazione, paura, rassegnazione e sottomissione.
Come la speranza prendeva forma di consapevolezza a livello
mondiale, così anche la strategia per annullarla fu globale.
Ed ora siamo alla resa dei conti decisiva. Tutto questo
è in gioco oggi nel confronto estremo sul senso della vita
e della morte e sulla sovranità della persona nutrita
di relazioni come soggetto morale titolare di un diritto
inalienabile a decidere di se stesso.
L'etica laica è una pratica che, includendo questo cruciale
aspetto delle scelte personali, si spinge oltre, supera
con la forza della "normalità" le barriere erette dai poteri
assoluti. Il "se stesso" entra in una stretta e vitale relazione
con gli altri "se", in una faticosa ricerca collettiva di
risposte sul senso più profondo e generale dell'esperienza
umana: la vita, la morte, la giustizia sociale ed economica,
la riconciliazione con la natura.
Beppino e con lui Eluana, saranno con noi tra noi in
questo spirito di continua e positiva ricerca.
Parte attiva della chiesa di base dentro il
vasto movimento del dissenso postconciliare, ha
il suo riferimento nelle Scritture e nel mondo dei
poveri. Sostiene l'impegno di gay e lesbiche
per vivere liberamente la propria condizione nella
società e nelle chiese, riconosce il diritto alle
seconde nozze, promuove il ministero delle donne
e l'elaborazione delle teologie femministe. Pubblica
il semestrale di formazione comunitaria "Viottoli"
e il mensile "Foglio di Comunità".
Cari amici e care amiche,
in allegato potete leggere il Foglio di Comunità (supplemento
gratuito del nostro semestrale Viottoli), mensile di informazione
e collegamento della comunità cristiana di base di Pinerolo.
Nel numero di OTTOBRE 2009:
Notizie, commenti, appuntamenti della vita comunitaria
“Incontriamoci a Pinerolo…”
Io non respingo
Manifestazione nazionale UGUALI Roma 10 ottobre
2009
Manifestazione nazionale antirazzista Roma
17 ottobre 2009
Il tempo della distanza di Giovanna Romualdi
Siamo già l’oblio che saremo? di Peppino Coscione
Mettere al centro della chiesa il popolo di Dio di Valerio
Gigante
Un frate scomodo di Rosa Ana De Santis
Gli altri articoli
Il testamento biologico tema cruciale per la laicità
delle istituzioni di Paolo Bonetti
Banca Etica, no ai soldi dello scudo fiscale di Anna
Pacilli
Nel silenzio generale il governo privatizza l’acqua di
Italo Di Sabato
Cosa vuol dire libertà di stampa di Roberto Saviano
La lotta per la libertà di stampa è sentita diversamente
da donne e uomini di Stefania Cantatore
La giornata mondiale della nonviolenza di Giancarla Codrignani
Precariato e altri disastri di Liliana Adamo
Messina: se la prevenzione non fa audience di Frida Roy
Fermare i cantieri del Ponte per evitare altre stragi
di Antonello Mangano
Papali famiglie di Monica Lanfranco
Il lavoro femminile era già in crisi prima della crisi
di Irma Marano
I peccati di B. saranno espiati dai laici di Paolo Bonetti
L’alleanza tra Dio e Mammona di Paolo Flores d’Arcais
Cosa si nasconde dietro la guerra in Afghanistan? di
Enrico Piovesana
Non chiamatela missione di pace di Paolo Rossi
I caduti in Afghanistan ed il cuoco di Giulio Cesare
di Franco Cardini
Kabul. Il cordoglio non basta. Un’analisi storica, militare,
e politica di Gaetano Colonna
Confindustria e le mafie di Alessandro Iacuelli
Disabili nell’era Gelmini di Rosa Ana De Santis
Abruzzo: un miracolo che sa di fallimento di Paolo Berdini
Minori, il Ritalin può far male, ma resta in commercio
di Red
La frontiera incerta tra pubblico e privato di Stefano
Rodotà
“Non sarà la Chiesa a farla finita con Berlusconi” di
Miguel Mora
In fondo al mar… di Carlo Bertani
Lettera ai genitori sulla “nuova influenza” di Eugenio
Serravalle
Finanziaria 2010 – Ciò che Tremonti non dice di Alfiero
Grandi
I dubbi “pesanti” sulla Finanziaria “light”
No alla violenza alle donne e alla sua strumentalizzazione
per avallare leggi razziali di Altra città
Stupri e poliziotti corrotti: l’orrore nelle carceri
di Gheddafi di Marco Mongiello
L’Ue contro la politica italiana dei respingimenti in
Libia di Sarah Di Nella
Potenza e provocazione libica di Antonio Marafioti
Lasciate stare campane, profumi e bei dipinti. La visita
del Papa non è cosa da festeggiare di Tanya Gold
Perché ho lanciato quella scarpa… di Muntazer Al-Zaidi
Greenpeace, multinazionali spagnole alla conquista del
continente americano di Alessandro Grandi
Il cotone del dittatore di mazzetta
Una nuova governance per BM e Fmi ? di Luca Manes
Kenya, profughi al capolinea di Eugenio Roscini Vitali
Cambiamenti climatici: 138 milioni di bambini malnutriti
entro il 2050 di Greenreport
Il massacro silenzioso di Antonio Marafioti
Le miniere della vergogna di Michele Paris
Iran, una lunga storia di armi di Paolo Busoni
America Latina, di corsa verso il riarmo di Alessandro
Grandi
Uomini in Cammino è il foglio bimestrale del
Gruppo Uomini di Pinerolo (To), nato nel '93, all'interno
della locale CdB, per prendere sul serio le domande
che le donne del femminismo, tra cui le donne delle
nostre CdB, ci rivolgono da decenni. Percorso di
autocoscienza e di liberazione maschile dal giogo
patriarcale, il GU è in rete con uomini e Gruppi
Uomini non solo italiani.
PENSIERI SPARSI INTORNO A UN
1° MAGGIO DI MORTI
1. Uomini premiano con "stelle al merito" donne rimaste
vedove per morti sul lavoro. E le morti continuano, corollario
tragico e necessario della "teologia della crescita", dove
"teo" sta per "denaro, PIL, dominio", gli dei della nostra
assurda società, della nostra acclamata "civiltà cristiana".
2. Che fare? Intanto, abolire il funzionariato
sindacale a vita: quando l'attività sindacale diventa "professione",
carriera, finisce per uniformarsi agli stessi criteri di
ogni carriera professionale e i funzionari diventano "eunuchi
del patriarcato". Dico "eunuchi" perché non posso usare
"vestali" per la casta maschile del sindacato patriarcale.
E' conveniente impedirne la professionalizzazione, che rende
i dirigenti, a tutti i livelli, funzionali al sistema, esattamente
come i gerarchi-eunuchi della chiesa cattolica e di ogni
religione. La loro preoccupazione non è più il "bene comune",
ma diventa la conservazione del sistema in cui hanno un
ruolo riconosciuto, pur cercando di apportarvi correzioni.
Ma donne e uomini continuano a morire! Se il sindacato
fosse davvero "strumento" in mano ai lavoratori e alle lavoratrici,
che lo gestissero a turno rientrando regolarmente in produzione,
sarebbe molto più combattivo, serio, coerente... e il "sistema"
sarebbe già cambiato.
3. La Sinistra. Ci sono molte
battaglie comuni, molti "valori" condivisi, anche se spesso
facciamo fatica a incarnarli con coerenza nella quotidianità.
Gli stessi "temi" delle donne: legge 40, la 194, la libertà
e l'autodeterminazione... che sono oggetto della contesa
tutta maschile/patriarcale tra i partiti, la gerarchia vaticana,
molti singoli uomini.... A volte da esponenti comunisti
sento riflessioni condivisibili. Ma quello che quasi mai
sento e vedo, da loro, è il silenzio e l'ascolto delle parole
delle donne. Questo manca, davvero, ancora, per poter avviare,
secondo me, un sano e materiale percorso di cambiamento,
conveniente a tutti, a tutte, a tutta la società. Vorrei
che tutti i dirigenti, a tutti i livelli, della Sinistra,
scomparsa dal quadro istituzionale dopo le ultime elezioni,
dessero le dimissioni, ma, anziché ritirarsi a vita privata,
come qualcuno, sconfortato, già minaccia, si mettessero
seriamente in ascolto delle donne del femminismo e di tutte
le loro organizzazioni. Con il tempo, a poco a poco, nasceranno
idee e proposte nuove, iniziative da portare avanti insieme,
uomini e donne, ma su basi nuove. E' conveniente cominciare
a praticare la politica "seconda" solo a condizione di camminare
insieme sulle strade della politica "prima": cambiamento
personale maschile, relazioni, convivialità delle differenze,
più cooperazione e meno competizione, ecc... Autoformazione
dei dirigenti e dei militanti a tutti i livelli...
4. Infine, una riflessione sulle
polemiche da parte degli Uomini 3000, che continuano ad
affermare che gli uomini sono vittime e muoiono perché,
a differenza delle donne, fanno i lavori più pesanti, più
pericolosi, ecc ecc... E non capiscono che questo è conseguenza
delle forme del dominio patriarcale, da cui è conveniente
liberarci anche noi uomini. E che sono le donne del femminismo
che hanno avviato questa lotta di liberazione. Ma loro guardano
il dito (= se la prendono con le donne) invece della luna
(=prendersela con il patriarcato).
Le Comunità cristiane di
base , tra le quali si colloca
la comunità di San Paolo a Roma, sono impegnate
nel superare la contraddizione tra lo spirito
del Vangelo e la pratica della Chiesa cattolica
romana istituzionale. Il sito riporta le attività
della comunità, testimonianze relative ad eventi
in cui la comunità o membri di essa partecipa, documenti
e prese di posizione su aspetti rilevanti per
la vita di un cristiano di oggi.
DOCUMENTI DELLA CdB DI S.PAOLO
Sono disponibili
due nuovi documenti della Comunità di S.Paolo: